Pagine

about me

La mia foto
Sono una donna poliedrica, tutto quello che si puo' fare con le mani mi riesce bene, il mio lavoro ufficiale è la fashion designer e sarta del mio marchio "Via del teatro" http://www.viadelteatro.com/ poi uscita dal mio laboratorio mi trasformo in mamma, cuoca e molto molto altro ancora. Amo cucinare da sempre... da ragazzina mi divertivo a fare i dolci a monoporzione e portarli a tutti gli amici della "compagnia" per gustarli ai giardini dove ci incontravamo .. da li fino ad adesso è stato tutto un crescendo di corsi, letture passioni... abbino cibo alla mia moda.

venerdì 3 luglio 2015

Il Peposo


 
Eccoci, il Peposo una ricetta Toscana che nasce da una antica tradizione. Si dice che il Brunelleschi x assicurare il sostentamento dei "fornacini",che producevano i laterizi x la costruzione della cupola del duomo, dasse loro il Peposo

Ingredienti

Campanello di carne di manzo (che sostituisce le carni meno pregiate della tradizione) tagliato a spezzatino
Sedano
Carote
Cipolle
Olio
Sale
Rosmarino
Grani di pepe
Vino Chianti
Concentrato di pomodoro
Senape in polvere o in pasta ( questa non veniva usata nella ricetta originale)

preparazione:

Marinare la carne con senape e sale per 30 min.
Stufare un trito di sedano, carota e cipolla. Aggiungere  dei grani di pepe in quantità abbondante (da qui deriva, infatti, il nome stesso di peposo). Tagliare il campanello di carne a bocconcini e aggiungerlo allo stufato di odori, e rosmarino ( fare il mazzetto facile poi da togliere) lasciandolo insaporire e deve fare l'acqua e ritirarsi. A questo punto aggiungere il vino rosso ( es il Chianti) a coprire il tutto e lasciare cuocere a fiamma moderata per due ore e mezza circa.La carne assumerà l’aroma del vino ammorbidendosi. Aggiungere in cottura un pizzico di concentrato di pomodoro per dare colore al sugo. Alla fine il peposo è pronto per essere servito ben caldo.
 Può essere servito con della polenta fritta. Questi due alimenti messi assieme regalano al palato una sensazione di consistenza e dolcezza che ci riporta a riscoprire i tipici sapori toscani delle cucine di tanto tempo fa.

Nessun commento:

Posta un commento